Facebook annuncia le prossime mosse sul piano dell’intelligenza artificiale.

di Valentina Moro
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Facebook annuncia le prossime mosse per la ricerca di sistemi di intelligenza artificiale che vedono, ascoltano e ricordano tutto ciò che fai. È stato realizzato un nuovo progetto di ricerca guidato dal team di intelligenza artificiale di Facebook che, si occupa di analizzare i video girati dalla prospettiva in prima persona. Facebook presenta un nuovo progetto di apprendimento automatico con l’obiettivo di spiegare all’IA come capire e interagire con il mondo attraverso una prospettiva in prima persona. La maggior parte della visione artificiale è addestrata su immagini e video ripresi da una prospettiva in terza persona. Per riuscire a creare robot di intelligenza artificiale che possano interagire con noi nella sfera reale, i ricercatori dovranno compilare set di dati basati sulla percezione egocentrica. Sostiene Axios.

Cosa immagina Facebook, quando annuncia le prossime mosse?

In questo modo, il colosso della tecnologia di Mark Zuckerberg immagina dei veri e propri impianti di intelligenza artificiale. Questi, analizzano la vita delle persone attraverso dei video in prima persona. Memorizzare ciò che vedono, fanno e sentono per aiutarli nelle attività di tutti i giorni. Un futuro ancora lontano, come si scorge anche dagli occhiali intelligenti targati Ray-Ban di Facebook, presentati a settembre senza effetti AR. Una faccia della sfida mira ad addestrare i sistemi di intelligenza artificiale. Così, per capire nel modo più giusto le foto e i video che le persone afferrano dal loro punto di vista.

L’indagine del Wall Street Journal.

Progetto che approda in un periodo burrascoso per Facebook. Infatti, il social network ha catturato l’attenzione dei legislatori. Di recente Frances Haugen, ex product manager di Facebook, ha testimoniato davanti al Congresso. Haugen si è presentato con i documenti che hanno sostenuto un’indagine del Wall Street Journal che, testimonia gli effetti nocivi di Instagram per le ragazze adolescenti. Il progetto Ego4D di Facebook AI coinvolge un consorzio di ricercatori di 13 università e laboratori in nove paesi. Questi hanno raccolto più di 2.200 ore di video in prima persona registrati nel mondo reale con telecamere posizionate sulla testa e altri dispositi da indossare. I dati risultano più grandi di 20 volte e anche più di qualsiasi altro set di dati egocentrici. Questo, per quanto riguarda le ore di filmati che, saranno pubblicati a novembre per i ricercatori che accettano l’accordo di utilizzo dei dati di Ego4D.

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