Nave italiana fermata in Francia e il mistero del ‘dispositivo spia’: “Pista di interferenza straniera”

Nave italiana fermata in Francia e il mistero del ‘dispositivo spia’: “Pista di interferenza straniera”

(Adnkronos) – Un caso misterioso, quasi da fiction televisiva: a bordo di una nave italiana fermata in Francia è stato scoperto un ‘dispositivo spia’, un malware destinato probabilmente a consentire l’assunzione del controllo da remoto del traghetto, in un nuovo possibile caso di interferenza straniera, probabilmente russa, descritta come “molto grave” dal ministro dell’Interno francese. 

I giudici parigini sono incaricati di indagare su questo caso da domenica. È stata aperta un’indagine giudiziaria per “attacco ad un sistema automatizzato di elaborazione dati con l’obiettivo di servire gli interessi di una potenza straniera” e “partecipazione a un’associazione criminale”. L’indagine è guidata dalla Direzione Generale della Sicurezza Interna (Dgsi), specializzata nel controspionaggio. 

Il caso inizia con una segnalazione fornita dalle autorità italiane: il sistema informatico della nave ‘Fantastic’, che ha fatto scalo a Sète, nel sud della Francia, “probabilmente è stato infettato da un dispositivo malevolo che ne consente il controllo (‘RAT’ – strumento di accesso remoto)”, spiega la procura parigina.  

All’origine del rapporto la compagnia di navigazione Gnv, proprietaria della ‘Fantastic’, che “ha identificato e neutralizzato un tentativo di intrusione, senza conseguenze sui sistemi informatici dell’azienda, che sono efficacemente protetti”, ha spiegato Gnv in una dichiarazione inviata ad Afp. 

Due membri dell’equipaggio, un lettone e un bulgaro, identificati dalle autorità italiane, sono stati arrestati a Sète e messi in stato di fermo, il 12 dicembre. Contemporaneamente, perquisizioni vengono effettuate “con urgenza in Lettonia, con il sostegno molto attivo di Eurojust e delle autorità lettoni”, ha dichiarato l’ufficio del procuratore. 

Il sospetto lettone è stato successivamente incriminato ed è in custodia cautelare mentre il bulgaro è stato rilasciato senza accuse, secondo la stessa fonte. Per il ministro dell’Interno francese Laurent Nuñez, questo è un “caso molto serio”: “Gli investigatori stanno chiaramente seguendo la pista di interferenze straniere”. “Al momento, l’interferenza straniera molto spesso proviene dallo stesso Paese”, ha aggiunto su Franceinfo. 

Gnv “ha individuato e neutralizzato un tentativo di intrusione, privo di conseguenze sui sistemi aziendali efficacemente protetti, e ha provveduto a denunciare l’accaduto alle autorità competenti”, scrive in una nota la compagnia sottolineando di aver collaborato e di continuare “a collaborare nell’ambito dello svolgimento delle indagini”. 

Durante le recenti operazioni di polizia, “che hanno richiesto alcune ore, la nave ha assicurato alle autorità piena cooperazione e riserbo, garantendo in parallelo costanti aggiornamenti e assistenza ai passeggeri”, conclude la nota di Gnv. 

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