Tredicesima, i consigli dell’analista: “Attenzione a lasciarla sul conto”

Tredicesima, i consigli dell’analista: “Attenzione a lasciarla sul conto”

(Adnkronos) – Per molti è un ‘premio’, per l’analista finanziario Pietro Calì è invece qualcosa di molto diverso: reddito differito. Ed è proprio questo cambio di prospettiva che dovrebbe guidare le scelte degli italiani di fronte alla tredicesima. 

“Se viene vissuta come un extra da spendere senza pensarci, l’effetto è solo momentaneo e si esaurisce in poche settimane”, spiega Calì all’AdnKronos, sottolineando come la pianificazione faccia la differenza tra una gratificazione immediata e un beneficio duraturo. 

 

Secondo l’analista, gli errori più frequenti sono tre. Il primo è spenderla interamente, trasformandola in consumo puro, senza alcun impatto sul patrimonio. Il secondo è lasciarla ferma sul conto corrente, una scelta apparentemente prudente ma che, con l’inflazione, equivale a una perdita certa di potere d’acquisto. Il terzo è l’investimento tattico e improvvisato, spesso dettato dal sentiment di mercato o dalle mode del momento, e non coerente con il proprio profilo di rischio o con una strategia di lungo periodo. 

L’approccio corretto, suggerisce Calì, è più razionale e strutturato: allocare la tredicesima per obiettivi, separando chiaramente ciò che serve al consumo, alla liquidità di sicurezza e all’investimento.  

Un’altra priorità può essere “l’ottimizzazione della struttura finanziaria, ad esempio riducendo debiti personali o finanziamenti costosi. Infine, per chi investe, la tredicesima può diventare un alleato della disciplina: rafforzare un piano di accumulo di lungo periodo, evitando decisioni emotive e sfruttando il tempo come principale fattore di rendimento”. (di Andrea Persili) 

finanza

webinfo@adnkronos.com (Web Info)

Hey, Ciao 👋
Piacere di conoscerti.

Iscriviti per ricevere i contenuti principali nella tua casella di posta, ogni settimana.

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *