(Adnkronos) – Dopo il conseguimento ottenuto lo scorso anno della certificazione Uni/pdr 125:2022 per la parità di genere da parte della capogruppo Agsm Aim, il percorso di valorizzazione delle persone e di promozione di una cultura aziendale equa e inclusiva ha compiuto un passo in avanti. La certificazione è stata infatti estesa e integrata anche alle società Agsm Aim Energia e Agsm Aim Smart Solutions.Â
Si tratta di un risultato frutto di un processo strutturato che ha previsto l’adozione di un sistema di gestione condiviso, volto a garantire coerenza e obiettivi comuni nelle politiche di diversity, equity & inclusion delle società del Gruppo. Un riconoscimento che conferma la volontà del Gruppo di continuare a migliorare e di rispondere alle esigenze di un contesto sociale e lavorativo in costante cambiamento.Â
L’estensione della certificazione si inserisce in modo naturale all’interno degli obiettivi definiti dal piano industriale 2025-2030, che pone le persone al centro del percorso. Tra gli obiettivi indicati in materia di inclusione e valorizzazione dei talenti: 4 società certificate per la parità di genere (raggiunta ad oggi da tre società ); gender pay gap pari a zero; 46% di personale femminile all’interno dell’organico aziendale; 80% della popolazione aziendale coinvolta in percorsi di change management e formazione in ambito di intelligenza artificiale.Â
Federico Testa, presidente di Agsm Aim: “L’estensione della certificazione per la parità di genere ad altre due società del Gruppo conferma un percorso che non nasce oggi, ma che stiamo costruendo con continuità , grazie ad attività quotidiane di formazione e comunicazione. La parità di genere, per un Gruppo pubblico come il nostro, è un valore che incide sulla qualità del lavoro, sull’organizzazione e sulla capacità di attrarre e valorizzare le competenze delle nostre persone”. Â
Secondo Alessandro Russo, consigliere delegato di Agsm Aim: “L’ottenimento della certificazione da parte di Agsm Aim Energia e Agsm Aim Smart Solutions dimostra la centralità delle persone nel nostro progetto industriale. La sostenibilità passa anche attraverso politiche inclusive e una cultura organizzativa capace di valorizzare talenti e differenze. Con il nuovo piano industriale abbiamo scelto di investire in modo strutturale su questi temi: la certificazione è un impegno concreto che ci accompagnerà nei prossimi anni”.Â
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