(Adnkronos) – “Quereleremo tutti coloro che danno dati falsi e alimentano la macchina del fango contro Evelina Sgarbi”. Lo annuncia in una nota l’avvocato Giampaolo Iacobbi, legale della figlia di Vittorio Sgarbi, replicando duramente a Sabrina Colle (Groppelli) e alle cifre circolate sul mantenimento che la sua assistita avrebbe ricevuto dal padre. “La panzana messa in giro ad arte che Evelina Sgarbi avrebbe preso 800 mila euro in 25 anni, poi oggi scesi a 700 mila, è una menzogna inconfutabile”, dichiara l’avvocato. “Fa parte di una macchina del fango sapientemente mossa da chi evidentemente non vuole che esca la verità sulla salute del Professore”.
Il legale precisa che il suo ruolo “non è quello di postino di lettere e letterine con numeri immaginari”, ma di basarsi su “dati veri”. Iacobbi fornisce la sua versione dei fatti: “Fino a 8 anni Evelina Sgarbi non ha percepito un euro da suo padre, dopo di che è stata costretta a far intervenire sempre i Tribunali per far valere i propri diritti di figlia. Basti pensare – e anche questo non è un dato smentibile – che in realtà il Professore non ha mai versato dal suo conto corrente, quindi in maniera volontaria, gli alimenti ai tre figli”.
“È ora di smetterla di mandare il tutto in caciara per non voler affrontare il vero problema, che è quello della salute del padre della mia assistita”, prosegue la nota. L’avvocato Iacobbi sottolinea inoltre come la sua assistita, “contrariamente a Sabrina Colle, non si è mai permessa di voler approfondire gli incassi delle società della compagna Sabrina Colle e della sorella Elisabetta Sgarbi riferibili a spettacoli, perizie, conferenze e pubblicazioni, tutti fatti in questi 25 anni esclusivamente dal Professore Vittorio Sgarbi”.
“Consiglio ai postini di tutta Italia di non prestarsi a diffondere informazioni e dati falsi perché su questo saremo inflessibili. Preannuncio pertanto che quereleremo tutti coloro che continuano a rendersi corresponsabili di una pericolosa quanto insidiosa macchina del fango che opera scientificamente per depistare e impedire di far emergere la verità dei fatti e la salute di Sgarbi”, conclude.
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