Il futuro dell’ospitalità in Italia: sostenibilità, digitalizzazione e nuovi modelli di accoglienza

Il futuro dell’ospitalità in Italia: sostenibilità, digitalizzazione e nuovi modelli di accoglienza

COMUNICATO STAMPA – CONTENUTO PROMOZIONALE

Firenze, 5/11/2025 – Il settore del turismo e dell’ospitalità rappresenta da sempre uno dei pilastri dell’economia italiana, e negli ultimi anni sta vivendo una fase di profondo rinnovamento. Il rinnovamento del settore alberghiero è sotto gli occhi di tutti. Gli hotel sono diventati sempre più green, la domotica è stata inserita nelle camere, la riduzione degli sprechi è una delle tante priorità che vanno incontro alle nuove esigenze dei viaggiatori. Sicurezza, comfort, sostenibilità, digitalizzazione e nuovi modelli di accoglienza sono, infatti, i punti di forza di un settore così in trasformazione come quello dell’hospitality. 

Il cambiamento era già in atto, ma la pandemia ha accelerato il restyling nel settore Ho.Re.Ca. Basta guardare ad alcuni dati per osservare la forte ripresa dopo la pandemia. Secondo ENIT + ISTAT, nel 2023 gli arrivi nelle strutture ricettive italiane sono stati oltre 125 milioni (+5,5 % rispetto al 2022), mentre gli investimenti nel mercato alberghiero italiano hanno raggiunto 2,1 miliardi di euro nel 2024, segnando un aumento del +30% rispetto all’anno precedente. 

Uno dei primi segnali di ripresa è mostrato dalla crescente domanda di green hotel, ovvero di quelli che utilizzano energie rinnovabili, che riducono i consumi e la plastica, che usano solo materiali riciclabili, che adottano una gestione intelligente dei rifiuti e che sono in possesso di certificazioni ambientali. 

Per lavorare in ottica green ed arredare o rinnovare una struttura in linea con i nuovi standard ambientali, le strutture alberghiere devono rivolgersi a partner affidabili come un valido
fornitore di forniture alberghiere, come Fas Italia che faccia dell’ecosostenibilità il suo valore più grande. 

Gli hotel italiani che vogliono essere di tendenza, infatti, puntano molto sull’efficienza energetica, sui materiali sostenibili e sul green building, tema che attira soprattutto la clientela più consapevole. Ma anche sulla digitalizzazione e sull’integrazione domotica. Gli hotel di oggi diventano smart, con le camere con controllo automatizzato di illuminazione e climatizzazione, sistemi di check-in e check-out digitali e automatizzati, assistenti virtuali, connessione IoT. I benefici?Riduzione dei costi, migliore esperienza per l’ospite, efficienza gestionale, e tutto questo è necessario per rispondere alle esigenze di una clientela internazionale e evoluta.Nel 2024, ad esempio, gli arrivi internazionali negli hotel italiani hanno rappresentato oltre il 65% del totale dei check-in, trainando la spesa e richiedendo servizi sempre più digitali. 

La crescita di B&B e strutture indipendenti con servizi professionali di livello alberghiero, insieme all’importanza del design, del comfort e della coerenza territoriale, hanno ridefinito i modelli di accoglienza in Italia. Le implicazioni sono praticamente ovvie, visto che gli hotel tradizionali hanno dovuto ripensare al loro ruolo, alla loro visione, e lo stanno già facendo offrendo più esperienze personalizzate legate all’identità del territorio e spazi comuni ibridi (co-working, wellness, food experience). 

Più che di semplici hotel, la tendenza verte per gli hotel-boutique, dentro ai quali trovare tutto ciò che va incontro ai cambiamenti di esigenze dei viaggiatori. 

In quest’ottica, tutto deve essere realizzato a regola d’arte. Gli ospiti si aspettano grande qualità, che può essere raggiunta dalle strutture alberghiere solo con la collaborazione di imprese di fornitura specializzate. Ogni dettaglio influisce sulla percezione dell’ospite, dagli arredi alla biancheria, dagli accessori alle attrezzature, motivo per cui i fornitori specializzati in restyling e aggiornamento degli ambienti hanno un ruolo determinante nel rinnovamento. 

Con il volume degli investimenti in aumento (+30% nel 2024) è essenziale che gli operatori ricettivi scelgano fornitori che si occupino sia della dimensione sostenibile che di quella tecnologica e che permettano di stare al passo con i trend. 

L’Italia è un laboratorio di innovazione e tradizione nel mondo dell’hospitality. I numeri mostrano chiaramente i segni di una ripresa post pandemica tanto necessaria quanto innovativa, che sceglie di mettere al centro il cliente e di avere un occhio di riguardo anche per l’ambiente. Cavalcando l’onda dei trend della sostenibilità, della tecnologia e della qualità del servizio, poi, il settore del turismo e dell’hospitality possono renderli parte di una strategia di crescita nel lungo periodo. 

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