(Adnkronos) – Ha risposto alle domande del gip e del pubblico ministero della Procura di Reggio Calabria Sara Genovese, la donna di 25 anni accusata di aver soffocato e poi nascosto in un armadio i due neonati appena partoriti, a luglio dello scorso anno. Â
L’interrogatorio della giovane, che è durato circa un’ora e mezza, si è tenuto al Cedir di Reggio Calabria. Ad accompagnarla, i difensori Carlo Morace e Giuseppina Quattrone, i quali hanno riferito di uno stato emotivo “particolarmente fragile” della ragazza, che ha comunque fornito la propria versione dei fatti. Â
La donna si trova attualmente ai domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico, ed è indagata anche per l’omicidio di un altro figlio appena nato, avvenuto tre anni fa, di cui ancora non è stato rinvenuto il corpo.Â
—
cronaca
webinfo@adnkronos.com (Web Info)


