(Adnkronos) – Un percorso di ascolto e sperimentazione che dà voce al vissuto e alle emozioni dei giovani caregiver italiani attraverso il linguaggio dell'arte e dell'intelligenza artificiale, grazie al talento di giovanissimi studenti della Rufa – Rome University of Fine Arts che hanno tradotto in espressione artistica le esperienze di chi – mentre è ancora studente o agli inizi del proprio percorso di lavoro – si prende cura di una persona cara con malattia o disabilità . E' la ricchezza di 'Impressions of Humanity', progetto promosso da Fondazione Msd e realizzato con la collaborazione di Eikon Strategic Consulting Italia Società Benefit, Fondazione Pastificio Cerere, Rufa e le associazioni pazienti Apmarr (Associazione nazionale persone con malattie reumatologiche e rare), Cittadinanzattiva, Favo (Federazione delle associazioni italiane di volontariato in oncologia), Salute Donna Odv e Salute Uomo, Uniamo (Federazione italiana malattie rare) e Young Care Italia.  Il progetto riflette passato e futuro di Fondazione Msd, impegnata a partire dall'ascolto dei bisogni reali di informazione nell'esplorazione di nuove idee e linguaggi, per offrire un contributo concreto e distintivo ai processi di alfabetizzazione sanitaria, scommettendo sul potenziale trasformativo delle nuove generazioni. I giovani caregiver, infatti, sono spesso invisibili nel dibattito pubblico, ma cruciali per comprendere l'evoluzione del welfare familiare in un'Italia che invecchia rapidamente. Punto di partenza di 'Impressions of Humanity' è la prima indagine quanti-qualitativa sul caregiving giovanile realizzata da Eikon Strategic Consulting Società Benefit con il coinvolgimento delle associazioni pazienti partner del progetto. La ricerca, svolta in 17 regioni – informa una nota – ha coinvolto centinaia di giovani tra i 18 e i 30 anni che si prendono cura di persone care con malattia o disabilità , delineando un ritratto inedito dei giovani caregiver italiani: hanno un'età media di 25 anni, metà del campione è nella fascia d'età 26-30 anni, in gran parte già inseriti nel mondo del lavoro; l'altro 41% comprende i 21-25enni e i giovanissimi tra i 18 e i 20 anni rappresentano il 13% del campione. Il carico di lavoro è tutt'altro che simbolico, con un impegno settimanale tra le 7 e le 35 ore. I giovani caregiver si fanno carico principalmente dell'invecchiamento delle generazioni precedenti, in un'Italia sempre più anziana: nonni (42% delle risposte) e genitori (30%). Oltre metà del campione (66%) considera il ruolo di caregiver molto impegnativo, mentre 8 su 10 giovani ascoltati ritengono urgente il riconoscimento sociale e istituzionale del loro ruolo.  "I giovani caregiver si sentono socialmente invisibili – sottolinea Cristina Cenci, antropologa e Senior Partner di Eikon, curatrice dell'indagine – Si fanno carico principalmente dell'invecchiamento delle generazioni precedenti, in un'Italia sempre più anziana, e chiedono soprattutto di essere riconosciuti e ascoltati come attori fondamentali. Solo il 36% ritiene adeguato il supporto sanitario e le loro priorità sono il sostegno emotivo, personale specializzato e informazioni chiare". A partire dai risultati dell'indagine, giovani studenti della Rufa hanno dato vita a opere d'arte originali, guidati in uno stimolante percorso didattico-artistico dall'artista e performer Francesca Fini nella comprensione dell'uso dell'intelligenza artificiale nell'arte e delle sue potenzialità nel racconto della salute e del sociale. "Fondazione Msd è orgogliosa di celebrare il proprio ventennale con un progetto così innovativo. L'innovazione – afferma Marina Panfilo, direttrice di Fondazione Msd – è da sempre la nostra stella polare. Oggi con questo progetto vogliamo promuovere la health literacy e riconoscere il ruolo del caregiver attraverso l'arte e la tecnologia, coinvolgendo i giovani per preservare uno dei beni più preziosi: la salute. Ci impegniamo a farlo ripensando e reinventando costantemente metodologie, linguaggi e approcci comunicativi, per rendere le informazioni sulla salute sempre più accessibili, pertinenti ed efficaci. E' l'impegno che ci ha guidato in questi 20 anni e che continuerà a guidarci". Esprimono soddisfazione anche le associazioni pazienti partner, "felici che, per celebrare 20 anni di attività , Fondazione Msd abbia scelto di promuovere un progetto di sensibilizzazione sul tema del caregiving giovanile, coinvolgendoci nel processo di ascolto e ricognizione dei bisogni. La narrazione che emerge – evidenziano – contrasta con l'evidente gap istituzionale sul tema. Una carenza che richiede urgenti interventi sistemici e, soprattutto, una normativa nazionale adeguata. Spiragli si intravedono nel percorso di riconoscimento a livello regionale, ma è importante che questo percorso prosegua ed evolva anche con efficaci iniziative di sensibilizzazione come questa di oggi".  L'intelligenza artificiale "si è rivelata un vero e proprio alleato creativo nei processi artistici e pedagogici dei laboratori di 'Impressions of Humanity' – racconta Marta Jovanovic, Performance Artist e docente Rufa – Le opere dei nostri studenti mostrano una qualità tecnica e una forza comunicativa notevoli, confermando che l'arte è strumento essenziale per rappresentare salute, malattia e vissuti e che la sperimentazione di nuove tecniche e linguaggi – valore fondante per Rufa – è un importante amplificatore narrativo". Cinque i lavori dei giovani finalisti selezionati da una giuria composta da rappresentanti di tutti i partner del progetto, oggi premiati in presenza del giovane artista e divulgatore Jacopo Veneziani e in esposizione alla Fondazione Pastificio Cerere (Roma). "Da sempre impegnata nella valorizzazione della ricerca artistica contemporanea e nel dialogo tra arte, società , formazione e innovazione, la Fondazione Pastificio Cerere apre le proprie porte a 'Impressions of Humanity' – commenta la direttrice Claudia Cavalieri – un'iniziativa che riflette il nostro impegno per l'inclusione sociale e la valorizzazione del territorio. Una spontanea e virtuosa convergenza di intenti, il nostro incontro con Fondazione Msd".  Dopo l'esposizione di oggi – conclude la nota – la mostra continuerà a vivere, in formato digitale, e sarà inserita nel programma della Rome Art Week (dal 20 al 25 ottobre). —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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