(Adnkronos) – "Le imprese non sono allarmate: la fiducia sull'attuale governo di Giorgia Meloni è molto alta, ma anche l'apprezzamento internazionale: gli investitori lo misurano con lo spread e la Francia è diventata più rischiosa dell'Italia". Così Valerio De Molli, managing partner e amministratore delegato di The European House – Ambrosetti nel corso di un collegamento con l'Adnkronos a Cernobbio. "Non credo che gli imprenditori abbiano bisogno di soldi o finanziamenti, gli imprenditori hanno bisogno di certezza del diritto e di semplificazione: la richiesta che esce dalle imprese qua a Cernobbio è questa", ha aggiunto. "Oggi occorre considerare nuovi schemi che rispettino meglio le trasformazioni che stanno ridefinendo l'economia e la società europea. Siamo straordinariamente allineati al report che prevede come possibile risposta l'aggiunta di una quinta libertà, il capitale umano, che ricomprende al suo interno diversi elementi, tra cui ricerca, innovazione, dati, conoscenza e istruzione", ha detto ancora De Molli nel discorso di apertura a Cernobbio. "Costruire occasioni di lavoro è un'opportunità ma anche un dovere per tutti i responsabili di un'impresa. Sono certo che gli imprenditori, i manager, la classe dirigente riuniti qui in sala sapranno fare la propria parte come architetti di un futuro più promettente per i nostri giovani. Fate presto", ha aggiunto. "Noi riteniamo che il salario minimo sia una conquista e sia giusto: il reddito di cittadinanza da dare ai meno benestanti è abbastanza una sciocchezza e bisogna dimostrare con i dati che questo possa avere un impatto diverso e virtuoso", ha detto ancora all'Adnkronos a Cernobbio. Sempre a proposito del reddito di cittadinanza, De Molli sostiene che "l'eperienza dimostra il contrario: sono emerse delle frodi e difficoltà nel monitorare la destinazione di queste risorse", sottolinea. "Bisogna incentivare la crescita delle competenze – evidenzia De Molli – affinché le persone trovino lavori adeguati. Del resto – continua ancora lo ha pubblicato l'Istat tre giorni fa: siamo al record assoluto nella storia di Italia sul piano del numero di posti di lavoro anche a tempo indeterminato e al minimo storico del tasso di disoccupazione. Non c'è bisogno di sostenere il disagio di chi non lavoro dandogli dei soldi per stare sul divano, ma diamo dei soldi per formare competenze adeguate". "Non voglio nemmeno unirmi alle ricorrenti e, reputiamo eccessive, critiche all’azione dell’Ue. L’Ue può e deve essere un continente non solo di grandi valori di pace e inclusione, ma anche di tecnologia, opportunità e futuro e deve continuare ad esserlo per le future generazioni", ha quindi affermato. "Mi piace riprendere un principio essenziale che è sintetizzato nella parola dell’anno per il 2025 dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani: rispetto", ha detto ancora. "Rispetto significa riconoscere il valore dei giovani e delle loro aspirazioni, ma anche il ruolo degli insegnanti, delle famiglie, delle imprese e delle istituzioni in un percorso comune", sottolinea. "Rispetto è infondere fiducia, offrire strumenti, creare condizioni di equità per tutti, senza lasciare indietro nessuno. È la chiave per trasformare la diversità di talenti e di percorsi in una risorsa per la crescita collettiva", ha affermato. Quanto ai giovani "il dato veramente drammatico riguarda i Neet, ovvero i giovani tra i 15 e i 29 anni 'Not in Education, Employment or Training'. In Italia, nonostante la riduzione di circa un milione nell’ultimo decennio, i giovani Neet sono ancora 1,4 milioni". "Il nostro Paese rimane il secondo peggiore in Ue per incidenza, con un tasso del 15,2%, un valore nettamente superiore sia alla media europea (11%) sia al target Ue 2030 (9%)", afferma. "Di questi, 453mila sono volontariamente inattivi e non cercano lavoro: il 69% sono giovani donne, nel 46% dei casi sono concentrati nel Mezzogiorno e nel 42% con bassi livelli di istruzione", ha sottolineato. "Sono orgoglioso che l'amministrazione Usa, di qualsiasi colore repubblicana o democratica, da ormai più di 20 anni riconosce la nostra piattaforma come il posto privilegiato dove esserci per avere rapporti virtuosi con l'Italia e l'Ue", ha concluso De Molli. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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