Università, semestre filtro Medicina: firmato decreto, ecco come funzioneranno le graduatorie

Università, semestre filtro Medicina: firmato decreto, ecco come funzioneranno le graduatorie

(Adnkronos) – Firmato il decreto ministeriale per la composizione della graduatoria nazionale all’esito degli esami di elementi di Biologia, Chimica e Fisica validi per l’accesso ai corsi di Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Veterinaria.  

In graduatoria entreranno studenti con sufficienze dirette, sufficienze reintegrate e crediti da recuperare. Come si sottolinea in una nota “le sufficienze dirette riguardano i voti pari o superiori a 18 che sono stati ottenuti e accettati subito”.  

“Le sufficienze reintegrate permettono di ripristinare il voto positivo del primo appello rifiutato, qualora al secondo appello il voto sia risultato insufficiente. Questa scelta, volta a tutelare il risultato già acquisito, può essere esercitata dallo studente entro il 27 dicembre 2025 per rendere il voto nuovamente valido ai fini della graduatoria – prosegue il dicastero – Entro la stessa data gli studenti potranno accettare i voti del secondo appello”. 

“Il recupero dei crediti formativi riguarda i casi in cui non è stata raggiunta la sufficienza in una o due materie. In tale eventualità, i crediti mancanti saranno recuperati presso la sede universitaria assegnata sulla base della graduatoria pubblicata l’8 gennaio – aggiunge – Questa modalità permette allo studente di non essere escluso dalla graduatoria e di proseguire il proprio percorso, a condizione di recuperare i crediti successivamente”. 

“In ogni caso, il punteggio finale viene calcolato solo sulla base dei voti pari o superiori a 18: i risultati insufficienti non contribuiscono alla definizione del punteggio utile per la graduatoria”, sottolinea ancora il ministero. 

“In via transitoria, limitatamente all’anno accademico 2025/2026, le Università potranno inoltre prevedere – su richiesta dello studente – che i voti del semestre filtro non concorrano alla media finale, riconoscendo la specificità di questa prima applicazione della riforma – conclude – Resta salvo che tutti gli studenti che non proseguono nel corso scelto potranno immatricolarsi in qualsiasi corso di studio anche oltre i termini previsti dai regolamenti degli atenei e comunque entro il 6 marzo 2026”. 

cronaca

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