Ai, Da Rin (Infocamere): “Startup che vi operano appartengono a settori software e consulenza It”

Ai, Da Rin (Infocamere): “Startup che vi operano appartengono a settori software e consulenza It”

(Adnkronos) – “Infocamere gestisce una miniera di dati relative alle imprese per conto delle Camere di commercio italiane e questo ci consente di effettuare delle analisi su quelli che sono i trend di mercato in generale, e abbiamo sviluppato due dashboard che consentono il monitoraggio del settore Ict in Italia. Una delle dashboard è dedicata alle startup e pmi innovative che hanno anche il vantaggio, rispetto alle imprese tradizionali, di avere oltre al tradizionale codice Ateco, codice attività, anche i cosiddetti ‘tag’ che sono utilizzati dalle startup per promuoversi e per cercare investitori. Per cui sono entrambi indicatori che consentono di definire quella che è l’offerta Ict di questo particolare ambito. Quindi cosa risulta da questa dashboard? Che le startup che operano nell’intelligenza artificiale appartengono prevalentemente al settore software e consulenza It, che significa che queste imprese riescono a sviluppare soluzioni, a creare valore utilizzando infrastrutture, algoritmi e modelli di altre aziende”. Così Gabriele Da Rin, responsabile delle relazioni istituzionali di Infocamere, intervenendo alla terza edizione dell’evento ‘Intelligenza umana, supporto artificiale’, promosso da Adnkronos Q&A, oggi presso Palazzo dell’Informazione, in Piazza Mastai a Roma.  

Quindi, sottolinea Da Rin, “cavalcano un’infrastruttura e delle applicazioni costruite da altri, perché conoscono molto bene il mercato e perché conoscono molto bene il proprio territorio”. Da Rin spiega poi il ruolo di Infocamere: “Come Infocamere siamo la società di informatica delle Camere di commercio italiane e abbiamo naturalmente un’attenzione ai costi e all’efficientamento dei servizi che eroghiamo per conto dei nostri soci. Il primo ambito di applicazione dell’intelligenza artificiale, tradizionalmente, è stato l’evoluzione dei servizi di customer care, quindi l’assistenza, i chatbot e per poi arrivare in una fase successiva a dei casi d’uso e delle applicazioni specifiche per aiutare l’impresa a comunicare una serie di date e informazioni alle camere di commercio”.  

E Da Rin sottolinea che si tratta di “esempi in cui l’intelligenza artificiale suggerisce e l’umano decide, l’Ia non si sostituisce all’umano, e sono tutti finalizzati a automatizzare e efficientare”. “L’obiettivo trasversale che caratterizza tutte le attività di Infocamere da sempre è l’utilizzo della tecnologia per garantire la qualità del dato, che ci chiedono i nostri soci perché la qualità del dato gli consente di conoscere l’economia del proprio territorio. Qualità del dato che incidentalmente è anche il fattore essenziale per il buon funzionamento dell’applicazione dell’intelligenza artificiale”, conclude.  

 

 

economia

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