(Adnkronos) –
Ha confessato il 59enne, accusato di aver accoltellato una donna di 43 anni in Piazza Gae Aulenti a Milano. L’uomo, in maniera lucida, davanti al pm ha ricondotto il gesto a un forte risentimento nei confronti della comunità di recupero che lo scorso giovedì lo aveva allontanato per cattiva condotta, e all’insofferenza per il licenziamento subito 10 anni prima da parte di un’azienda di programmazione informatica per cui lavorava. Â
Il 59enne avrebbe premeditato l’aggressione in un luogo simbolo del potere economico, ovvero accanto al palazzo dell’Unicredit. In merito alla donna ha specificato che non la conosceva e che l’ha aggredita per mera scelta casuale, volendo colpire, attraverso lei, il contesto nel quale si trovava.Â
Il fatto che la donna lavorasse all’interno del palazzo Unicredit è un fattore del tutto estemporaneo. Sono tuttora in corso attività investigative coordinate dalla Procura di Milano tese a contestualizzare il racconto emerso. A parziale riscontro, i carabinieri hanno rinvenuto la giacca utilizzata al momento dell’aggressione e successivamente abbandonata nei pressi dell’Esselunga di viale Famagosta. È emerso, inoltre, che il soggetto era libero, avendo espiato la pena. Si trovava in comunità per un percorso di reinserimento.Â
Al termine dell’interrogatorio condotto dal sostituto procuratore Maria Cristina Ria, il 59enne è stato fermato e portato nel carcere di San Vittore.Â
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