(Adnkronos) – Negli ultimi 4 decenni le prospettive dei pazienti con malattia reumatologica – oltre 5 milioni di italiani – sono decisamente migliorate anche grazie alle innovazioni giunte dalla ricerca. Molte patologie vengono cronicizzate e i nuovi trattamenti e terapie garantiscono pure una buona qualità di vita quotidiana. Tuttavia, molti aspetti dell’assistenza socio-sanitaria devono essere migliorati: la continuità di cura, l’integrazione ospedale-territorio; l’accesso alle nuove terapie; la creazione o potenziamento delle Reti reumatologiche regionali. Per tenere accesi i riflettori su questa realtà , anche quest’anno l’Associazione nazionale malati reumatici (Anmar Odv) promuove in Italia la Giornata mondiale del malato reumatico che si celebra il 12 ottobre. In preparazione all’evento internazionale – informa Anmar in una nota – si svolge a Roma, domani 9 ottobre, un convegno nazionale presso la Camera dei deputati che vede la partecipazione di pazienti, clinici, medici di famiglia e rappresentanti delle istituzioni nazionali e regionali. Nell’occasione si festeggeranno i 40 anni di attività dell’associazione.Â
“E’ un piacere poter celebrare un compleanno così importante – sottolinea Silvia Tonolo, presidente Anmar Odv – Molta strada è stata fatta dall’ormai lontano 1985. Grandi sono stati i successi ottenuti dai pazienti anche in termini di riconoscimento della nostra particolare condizione. Ci sono però ancora molte criticità e siamo sempre più convinti che le problematiche si possono risolvere solo tutti insieme. Per questo, da anni, cerchiamo un dialogo con le istituzioni, ma anche i professionisti sanitari, per trovare nuove soluzioni”. Â
Al convegno per i 40 anni di Anmar intervengono, tra gli altri: Antonella Celano, presidente Apmarr, Associazione nazionale persone con malattie reumatiche e rare; Andrea Doria, presidente Sir, Società italiana di reumatologia; Pier Luigi Russo, direttore tecnico scientifico Aifa, Agenzia del farmaco; Silvestro Scotti, segretario generale nazionale Fimmg, Federazione italiana medici di famiglia.Â
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