(Adnkronos) – "Il Meeting continua la sua storia proponendo nuove occasioni di incontro, di riflessione, di amicizia, di cultura. Un evento che ha messo radici nella società italiana e che ancora ambisce ad ampliare gli spazi di dialogo, a scavare oltre la superficie del nostro tempo per comprendere come la persona e le comunità possano, nelle trasformazioni, restare protagoniste". E' quanto si legge nel messaggio inviato dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Presidente della Fondazione Meeting per l'amicizia fra i popoli, Bernhard Scholz. "Desidero anzitutto esprimere il saluto più caloroso agli organizzatori, ai volontari, ai giovani impegnati per la riuscita del Meeting e a coloro che ne saranno ospiti. Per questa 46a edizione è stato scelto il titolo: 'Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi'. Una citazione che è anche una sfida, come tradizione per le giornate di Rimini. Abbiamo bisogno di costruttori di comunità . Costruttori di convivenza, di pace, di partecipazione, di solidarietà . Costruttori di una società capace di governare i mutamenti restando umana nelle fondamenta e nella civiltà ", scrive il Capo dello Stato. Secondo Mattarella, "non possiamo dare per scontate le conquiste che le precedenti generazioni ci hanno trasmesso. Libertà , democrazia, pace, modello sociale, vanno continuamente rigenerati nella fedeltà ai loro presupposti valoriali. Rigenerati e condivisi. Le straordinarie facoltà e opportunità che scienza e tecnologie ci consegnano non bastano a garantire un sicuro e autentico progresso". Il Presidente della Repubblica poi aggiunge: "Il tempo che viviamo è segnato anche dagli orrori di guerre che pensavamo di aver cancellato dalla storia, da volontà di potenza che tornano a mostrarsi minacciosamente, da egoismi personali e di gruppo, da spinte omologanti, da discriminazioni, povertà , solitudini. Non dobbiamo farci vincere dalle complessità e dalle paure. Le comunità deperiscono dove prevale il disimpegno o l'indifferenza. Costruire è rimettersi in cammino nella storia. Anche se questo richiede di attraversare territori difficili". "Il calo demografico ha ridotto la presenza dei giovani nella società . Ma nessuna società che voglia avere futuro può rinunciare all'apporto dei giovani e ai loro 'mattoni nuovi'. Le stagioni che cambiano richiedono forze, idee, energie nuove. Non è vero che così rischiano di disperdersi i valori: così i valori più profondi possono trasmettersi e dare nuovi frutti", ha continuato Mattarella, "costruire vuol dire avere speranza. La speranza è il nutrimento più prezioso di una società . Si diffonde soltanto nell'amicizia e nella solidarietà . Questo è anche l'augurio più intenso che rivolgo al Meeting che sta per cominciare", conclude il Capo dello Stato.  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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