Proteggere i dati è importante, con Boolebox si può

di Silvia Becattini
Boolebox
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La protezione dei dati è un argomento quanto mai attuale dato che, anche a causa della pandemia, è aumentato l’utilizzo di dispositivi informatici e molte aziende hanno adottato il lavoro da remoto.

Di conseguenza, sono aumentati anche gli attacchi informatici, che mettono a repentaglio la sicurezza dei nostri dati.

Attacchi informatici in crescita, Boolebox rappresenta una delle soluzioni a questo problema.

L’Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica (Clusit) afferma che gli attacchi informatici sono in crescita e i danni globali valgono due volte il PIL italiano. Ecco alcuni dati dal comunicato stampa che annuncia la presentazione al pubblico del Rapporto Clusit 2021 sulla sicurezza cyber:

Nel 2020 gli attacchi nel mondo sono aumentati del 12% rispetto all’anno precedente; il 10% ha sfruttato il tema Covid-19. Il 14% degli eventi è dovuto a spionaggio cyber; nel mirino anche lo sviluppo dei vaccini.

Per quanto riguarda i target più colpiti nel 2020, si è registrato un aumento degli attacchi cyber nei settori:

Multiple Targets”: 20% del totale. Si tratta di attacchi realizzati in parallelo verso obiettivi
molteplici, spesso indifferenziati, che vengono colpiti “a tappeto” dalle organizzazioni cyber
criminali, secondo una logica “industriale”. Gli attacchi verso questa categoria di obiettivi sono
tuttavia in calo del 4% rispetto al 2019;

Settore Governativo, Militare, Forze dell’Ordine e Intelligence, che hanno subìto il 14% degli
attacchi a livello globale;

Sanità, colpita dal 12% del totale degli attacchi;

Ricerca/Istruzione, verso cui sono stati rivolti l’11% degli attacchi.

Servizi Online, colpiti dal 10% degli attacchi complessivi.

Sono cresciuti, inoltre, gli attacchi verso Banking & Finance (8%), Produttori di tecnologie
hardware e software
(5%) e Infrastrutture Critiche (4%).

Fonte: Comunicato stampa Clusit

Insomma, ogni settore può essere vulnerabile agli attacchi informatici, col rischio di perdere la riservatezza su dati fondamentali per l’andamento della propria azienda.

Con Boolebox proteggi i tuoi dati

Nel 2011 Valerio Pastore e Massimiliano Maggi hanno fondato Boole Server con questa convinzione: “Proteggere i dati è un diritto e un acceleratore di performance per tutte le aziende. Ma solo se rendiamo semplice la modalità con cui proteggersi, questa potrà essere adottata da tutte le imprese”.

L’azienda ha quindi dato vita a Boolebox. Ma di cosa si tratta?
In poche parole, Boolebox offre la possibilità, tramite suite di applicazioni specifiche, di proteggere i nostri dati. Anche la Commissione Europea ha scelto di tutelare i suoi file e le comunicazioni con Boolebox. L’azienda garantisce altissimi standard di protezione e cifrature a livello militare. Sul sito sono presenti diverse soluzioni, per tutte le esigenze, come le 4 Security Suite. In più, il brand dà la possibilità di scegliere rispettando le proprie abitudini di lavoro: i dati saranno comunque protetti anche con le piattaforme più utilizzate, grazie a soluzioni sviluppate su misura.

Lo spot e la nuova boolebox

L’azienda è molto attiva anche per quanto riguarda la comunicazione, con spot e contenuti sui social mirati a sensibilizzare sul tema della protezione dati, che purtroppo non è ancora un gesto che compiamo automaticamente. Proprio la naturalezza nel proteggersi è al centro dello spot di Boolebox, che appunto ci invita a difendere anche i nostri file, esattamente come difendiamo noi stessi ogni giorno.

Il marchio inoltre, ha effettuato un restyling per tornare in comunicazione e promuovere la sua piattaforma di protezione dati che vanta clienti come: Commissione Europea, Banca Popolare di Milano, EEAS, Qatar Airways, Samba Bank, Police of State Jersey e Barilla.

Immagini: boolebox.com

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