Pensi che avere un blog sia banale?

Oggi le persone che navigano sul web sono alla ricerca di risposte, allora perché non dargliele tramite un blog?
I dati forniti da WordPress, la piattaforma web più usata al mondo, ci indicano che ci sono ben 72.0 milioni nuovi articoli e 94.0 milioni nuovi commenti ogni mese in tutto il mondo. Il dato più importante che salta all’occhio è che solamente l’1% è un pubblico italiano. Forse non siamo dei grandi amanti del blog o forse non abbiamo capito solo a cosa realmente serve? Eppure oggi sono molti gli imprenditori digitali che sono partiti proprio da un blog per avviare la propria attività milionaria.
Molti di voi penseranno che gestire un blog non è facile, effettivamente solo il 40% dei blog continua il suo percorso, il restante 60% vengono abbandonati e non più aggiornati.
Ma vi siete chiesti il perché?
Un blog richiede competenze, tempo, voglia di informarsi ed aggiornarsi, mettersi in gioco quotidianamente. Serve determinazione e perseveranza. Ecco, spesso si apre un blog pensando che basti scrivere due contenuti quando ci si ricorda ed il gioco è fatto, non è così.
L’informazione che diamo deve essere attuale, attrattiva per il pubblico a cui ci rivolgiamo, accattivante. Ci deve essere passione.
Ovviamente la maggior parte di voi ora penserà: “ma io nella vita faccio un altro lavoro (gestisco un ristorante, un parrucchiere, un’agenzia immobiliare, ecc..) non ho tempo”!
Non avere tempo non è una buona motivazione per non fare un blog! Affidati a dei professionisti se non hai tempo ma non lasciare la tua azienda “senza contenuti”.
Ma vediamo nel concreto come è strutturato un blog?
Innanzitutto un blog è composto da articoli che vengono suddivisi in categorie e tag, proprio quest’ultimi aiutano ad avere un ordine permettendo così un raggruppamento che facilita la navigazione.
Un primo passo per scrivere un buon articolo deve essere identificare un tema, selezionare una parola chiave da utilizzare per creare tutta la struttura del testo. Infatti, la parola chiave è fondamentale inserirla nel titolo, nel link del sito, nel primo paragrafo a metà e alla fine del nostro testo. Il corpo ha poi un ruolo fondamentale in quanto deve avere una lunghezza compresa tra le 300 e 600 parole così da essere facilmente leggibile e discorsivo; anche pensieri e paragrafi non troppo lunghi aiutano il lettore. Un ulteriore aiuto potrà arrivare spezzando il testo con dei sottotitoli.
Proprio queste piccole nozioni dette in precedenza fanno parte delle tecniche di SEO, fondamentali per un sito web per per essere notato dai motori di ricerca che saranno preposti ad indicizzare il nostro blog.
Quando scrivi pensa che alla fine l’articolo dovrà essere letto da 2 lettori: il primo è proprio il motore di ricerca che, basandosi su dati strutturali compara tutte le parole che hai inserito all’interno e tramite un algoritmo elabora quanto vale il tuo articolo così da entrare nei risultati di ricerca. Il secondo lettore ovviamente è il pubblico a cui ti rivolgi.
Completa infine un buon lavoro un immagine di copertina dell’articolo che insieme al titolo sono le prime cose che colpiscono il lettore.
Dopo queste prime nozioni base puoi finalmente iniziare a metterti all’opera! sei pronto?
Per tutti i consigli puoi scriverci così da poterti inviare maggiori info a riguardo.
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